Edizione 2018

MAYDAY Festival – 9a edizione
☞☞☞ Sabato 18 e Domenica 19 Agosto 2018 ☜☜☜
Sembra ieri quando per la prima volta, ciincontrammo per far partire un progetto, questo progetto, il MAYDAY FESTIVAL.
Nato forse per scherzo, per divertici e sconfiggere la noia di questo paesetto dove tutti noi siam cresciuti, eccoci qua alla 9a ed.
Dopo I nostri gruppi locali, dopo MannarinoBrunori Sas , The Zen CircusEx-OtagoMagellanomanagement del dolore post-operatorioPink Holy Daysthe CyborgsBUGOCalcutta pagina di Dente e tutti gli altri tralasciati, quest’anno sarà la volta di Tedua e Luchè!!
Il primo è il rapper italiano del momento.
Nella giungla del rap italiano c’è un ragazzo che poco alla volta si sta imponendo a colpi di rime, stile e flow. Un mix di spontaneità, talento e attitudine fanno di Tedua uno dei volti più freschi della scena rap italiana.
Tedua – youtube
LUCHE’ invece è il rapper che se ne frega delle mode.
Luca Imprudente aka Luche viene da Napoli; inizia la sua carriera nel mondo dell’hip hop come rapper/producer del duo Napoletano CoSang.
Cantando la vita di strada, l’evocatività delle lotte nei rioni napoletani e anche sottolineando la caratteristica parlata partenopea, questa metà dei Co’Sang ha saputo dimostrarsi un rapper capace di emanciparsi dalle proprie origini conservando rilevanza sopratutto sulla scena nazionale. Il successo massimo arriva con il singolo O’ Primmo Ammore, in piena Trap.
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biglietto: € 18 + d.p.
prevendite online su vivaticket
prevendite offline presso biglietterie AMAT e circuito Vivaticket
da giovedì 31 maggio, ore 17.00
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info: 071 207 439
#tedua #luche #mayday #nove #gamlab

Chi siamo

GAM_LAB – Giovani Arte & Musica Sant’Elpidio a Mare, creata nel 2010, è un’associazione culturale no profit ideata da un gruppo di ragazzi elpidiensi che, mettendosi in gioco vorrebbero “riammodernare” un paese che piano piano sta invecchiando, trami eventi, concerti…
COS’E’ IL MAYDAY FESTIVAL
Il MAYDAY è un festival che si svolge ogni anno a Sant’Elpidio a Mare (FM). Nato nel 2010 dall’idea dei ragazzi dell’Associazione Culturale no-profit Gam Lab (Giovani Arte e Musica) allo scopo di valorizzare il territorio ed in particolare di animare il centro storico di Sant’Elpidio a Mare. Il nome MAYDAY, oltre a significare letteralmente GIORNO DI MAGGIO, sta ad indicare un’immediata necessità di aiuto: il segnale internazionale di richiesta d’aiuto consiste nell’enunciazione della parola “mayday”. La manifestazione si è affermata nel corso degli anni come uno dei maggiori festival marchigiani di musica e arte indipendente, attirando migliaia di visitatori da tutta Italia. Arrivato alla settima edizione il Mayday continua a godere del patrocinio della Regione Marche e si arricchisce della preziosa collaborazione dell’AMAT che grazie alla presenza in tutto il territorio regionale crea una importante cassa di risonanza.

Sant’Elpidio a Mare

La città di Sant’Elpidio a Mare sorge sulla collina che domina le valli del Chienti e del Tenna ed è un centro ricco di testimonianze storiche e culturali. Le sue origini, incerte e controverse, si fanno risalire all’antica città romana di Cluana (dal fiume Chienti, Cluentum), distrutta dai Goti nel 410 d.C.

Il nucleo centrale è del sec XI e si sviluppa intorno a quello che venne chiamato “Castello di Sant’Elpidio”, nel territorio di una delle più grandi e potenti abbazie benedettine delle Marche: Santa Croce al Chienti, fondata, secondo la leggenda, dal cavaliere ascolano Lotario, per espiare l’uccisione del padre della sua amata Imelda, che ostacolava il loro amore. Sempre in lotta con i castelli vicini, intorno alla metà del sec. XIII Sant’Elpidio costruisce un porto tra i fiumi Tenna e Chienti (nel 1952 il Porto sarà comune autonomo) e diventa tanto importante da entrare in contrasto con le mire espansionistiche e di potere della vicina Fermo.

Proprio a causa di una politica antifermana viene distrutta quasi totalmente nel 1377 da Rinaldo da Monteverde, tiranno di Fermo, ma gli elpidiensi, già nel 1380, iniziano la ricostruzione sul Colle della Pieve, l’attuale centro storico. Attraversando gli stretti vicoli del centro o passeggiando lungo le antiche mura castellane, si può respirare il fascino di una storia gloriosa. Delle sette porte, che consentivano l’accesso alla città rimangono Porta Canale del sec. XIV, Porta Marina (sec. XIV), imponente struttura difensiva, e Porta Romana, completamente ricostruita in epoca fascista;  in Piazza Matteotti si trovano: la Basilica Lateranense della Misericordia, di forme tardo cinquecentesche, che ospita nell’abside tre tele del Boscoli; nel corso del XVIII secolo la Chiesa è stata arricchita con due cantorie lignee, nelle quali sono collocati gli organi del grande Maestro Veneto Pietro Nacchini (1757) e dell’allievo Gaetano Callido (1782); sulla parete di destra domina una tela dell’anconetano Andrea Lilli (1602), che raffigura il Martirio di Santa Marta. La Torre Gerosolimitana (sec. XIII), alta 28 metri, conserva, sopra l’orologio, la croce ad otto punte dell’Ordine dei Cavalieri di Malta; la porta d’ingresso è sormontata da una lunetta, proveniente dall’Abbazia Imperiale di Santa Croce al Chienti, raffigurante il “Christus Triumphans”.

La Perinsigne Collegiata (sec. XIII), la chiesa maggiore, dedicata a Sant’Elpidio, patrono della città, presenta finestre gotiche con decorazioni in terracotta; l’interno a tre navate racchiude autentici capolavori, tra cui il maggiore altare in stile barocco esistente nelle Marche, realizzato da Angelo Scoccianti (1702) e dedicato all’Annunziata; un’opera del Pomarancio dedicata alla Madonna del Carmine; un pregevole sarcofago romano in marmo greco (IV sec. d.C.), raffigurante una scena di caccia al leone; una tela di Jacopo Palma il Giovane, sul transetto sinistro. Il Palazzo Comunale (fine sec. XIV), la cui facciata fu ristrutturata prima dal Tibaldi e poi dall’Aleandri, conserva  nella sala adiacente quella del Consiglio i ritratti di alcuni elpidiensi famosi. Lungo Corso Baccio si incontrano: il Teatro Luigi Cicconi, realizzato nel 1870 dall’architetto Ireneo Aleandri, che mantiene soltanto la facciata neoclassica e la Chiesa di San Filippo Neri (sec. XVIII), con interno decorato con stucchi policromi e soffitto a volta dipinto, che conserva opere di Nicola Monti e Alessandro Ricci (sec. XVIII).

L’ex Convento dei Padri Filippini ospita la Pinacoteca Civica che custodisce, tra i tanti capolavori, un Trittico e un Polittico di Vittore Crivelli (sec. XV), un’opera del Tizianello (sec. XVI) e una ricca collezione di incisioni di artisti nazionali e stranieri. L’edificio  è anche sede del Museo della Calzatura“Cav. Vincenzo Andolfi” dove, attraverso un excursus per aree tematiche, si potrà scoprire un mondo forse poco conosciuto ma ricco di sorprese, ammirando centinaia di attrezzi e calzature che ben evidenziano le trasformazioni che ha subìto la moda  nel corso dei secoli. Sant’Elpidio a Mare infatti è uno dei centri più importanti e rinomati del distretto calzaturiero fermano-maceratese; sede di numerosissimi insediamenti artigianali ed industriali che, per l’alta qualità dei prodotti e la notorietà delle griffes, rappresentano l’Italian Style nel mondo. La città è inoltre molto vivace sotto il profilo turistico e culturale. Tra le varie attività culturali, spicca la “Contesa del Secchio”, rievocazione storica più antica delle Marche che trae ispirazione da “lu jocu de lu puzzu”: un misto di pallamano e pallacanestro giocato tra le quattro Contrade cittadine nella seconda settimana di agosto in centro storico.

Le scorse edizioni del Mayday Festival

7

2010 MAYDAY – Sem Is Back
DOMENICA 23 MAGGIO 2010
Una giornata all’insegna della musica e dell’arte che si è svolta il 23 maggio 2010 e alla quale hanno partecipato 52 artisti che hanno esposto le proprie opere e 9 gruppi musicali che si sono alternati nelle quattro piazze della città.
NUMERI: 52 artisti 9 gruppi musicali 4 location

 


2011 MAYDAY – Reused
SABATO 21 e DOMENICA 22 MAGGIO 2011
Il tema dell’edizione 2011 è stato il RICICLO, con l’intento di sensibilizzare la cittadinanza e il territorio sul concetto del riciclo a 360°. Per questo abbiamo chiesto agli artisti di portare opere riguardanti questo tema. Il grande successo di questa edizione è stato suggellato dalla partecipazione del cantautore Alessandro Mannarino.


2012 MAYDAY – Zentrum
SABATO 26 e DOMENICA 27 MAGGIO 2012 Terza edizione del MAYDAY, intitolata Zentrum (dal tedesco centro), voleva essere una sorta di inaugurazione del centro storico appena restaurato. Come ogni anno tutto è stato contornato da artisti che con le loro opere hanno portato una nota di colore per i vicoli del centro.

 


2013 M AY DAY – Indipendent
SA B A TO 2 5 M A GGI O 2 0 13
Tutto in una notte 6 p.m./6 a.m. Tema principale dell’edizione 2013, l’invasione aliena. Legata a doppia mandata all’attuale momento socio politico surreale….alieno appunto! E alla sperimentazione di artisti appartenenti tutti ad un circuito musicale e artistico indipendente. Per ciò che riguarda le arti performative questa edizione, realizzata in collaborazione con AMAT – ASSOCIAZIONE MARCHIGIANA ATTIVITA’ TEATRALI (progetto REMARCHEBLE!), ha dato la possibilità a dei giovani artisti marchigiani di presentare le proprie performance.


2014 MAYDAY – VIVA
SABATO 31 MAGGIO e DOMENICA 1 GIUGNO 2014
Quinta edizione del MAYDAY, intitolata VIVA.
U n i n n o a l l a v i t a i n t u t t o e p e r t u t t o ! Come ogni anno la parte musicale (principale) è stata affiancata da artisti che con le loro opere hanno animato il centro storico per due giorni.

 

 


2015 MAYDAY

VENERDÌ 4 E SABATO 5 SETTEMBRE
Sesta edizione del MAYDAY
U n a l i n e – u p d a u r l o ! ! ! Come ogni anno la parte musicale (principale) è stata affiancata da artisti che con le loro opere hanno animato il centro storico per due giorni.

 

 


2016 MAYDAY SETTE
21 AGOSTO 2016
4 GRUPPI MUSICALI, MERCATINO DELL’ARTIGIANATO, AREE ARTISTICHE TEMATICHE, FOOD&DRINK…tutto questo ed altro ancora è il MAYDAY SETTE.
Programma musicale:
CALCUTTA
YAKAMOTO KOTZUGA
ADRIANO VITERBINI & LOS INDIMETICABLES
AWHYL